lunedì, luglio 09, 2007

Gli esami non finiscono mai

Sull'onda della moda estiva dei gesti catartici stamani sono andata a sostenere un esame.
Anzi, non un esame, bensì l'Esame. Quello su cui si sta infrangendo tutta la mia vita universitaria da 2 anni. Quello i cui libri te li sei portati ovunque, posandoli su tutti i comodini che hai visitato sperando ti passassero qualcosa così. Quello che ormai solo a sentirlo nominare senti un vago (ma anche no) senso di nausea.

Sono stata gentilmente invitata a presentarmi al prossimo appello.
Ma la catarsi dell'evento non riesiede in questo. La mia preparazione era indubbiamente sommaria e frettolosa e il rischio alquanto elevato.
La catarsi è stata riuscire a rispondere al professore di turno a tono. Senza stare ad ingoiare tutto ad occhi bassi. Perchè questa era una cosa che non mi era mai successa.
Io sono stata sempre quel tipo di studente che gira colla coda tra le gambe, non fa mai una domanda e piuttosto che interrompere un docente si farebbe dare fuoco.
La catarsi è stata andarsene senza aver abbassato la testa, per altro di fronte a tutta l'aula. Mi immagino l'umore con cui gli altri studenti dopo una scena simile hanno sostenuto l'esame.
Nessuna obbiezione da fare sull'essere stata invitata ad andarsene, quello che non ho digerito è stato il fatto che lo facessero con l'aria di quelli che mi stavano aiutando ed io ero la piccola studentella ingnorante e incapace di afferrare le corde che venivano tese. Mandatemi via per la mia impreparazione. Punto.

Eh si...sono diventata abbastanza strafottente negli ultimi tempi. Non so quanto sia positivo, ma il mio fegato me ne è sicuramente grato.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

farmaco fu la mia spada di damocle. ap lo sarà entro fine mese. supporto volatile, ma pur sempre. keep the faith, one day you'll rise.

13/7/07 14:16  

Posta un commento

<< Home