mercoledì, marzo 08, 2006

Donne (dududu)

C'è sempre qualcosa di triste nella Festa della Donna.

Funziona un pò come per S.Valentino.
Come il 14 febbraio ti accorgi di norma che la tua storia fa acqua da tutte le parti, così, nè più nè meno che con lo stesso principio, l'8 marzo ti accorgi della Nostra* miserrima situazione.
* (ovvio che non è un plurale maestatis)

E non sono "contraria" alla festa della donna, per carità!(DONNE FESTEGGIAMOCI TUTTE!!!)
Un pò perchè non riesco ad essere contraria in linea di principio a nessuna festa (mi piace festeggià embè?) e un pò perchè la retorica che bisognerebbe festeggiarsi sempre indipendentemente dal fatto che qualcuno ti ci fissi una data è, per l'appunto, una bella retorica.
Del resto non ho neanche nulla da ridire su chi non festeggia (qui nel senso molto materiale di uscire a far qualcosa). Insomma l'8 marzo è un'occasione, meno male che c'è, così ognuna può farne ciò che vuole.

Epperò.
MI FA TRISTEZZA.

Sentire in tutti i Tg che la disoccupazione femminile è vergognosamente più alta di quella maschile, il nostro lavoro peggio retribuito, le nostre possibilità di carriera infime.
E questo non è certo quello che mi preoccupa di più.

In Italia ci sono 5000 stupri l'anno.
E ce ne ricordiamo solo oggi.
(E ad ognuno di noi viene in mente almeno un microcefalo di dubbia appartenenza al genere umano in grado di scherzarci su)
E questo non è ancora quello che mi indigna di più.

Perchè viviamo in un mondo fatto dagli uomini a loro immagine e somiglianza e questo non implica solo che viviamo in un mondo di merda.

Questo implica che non è abbastanza la penalizzazione biologica di avere le ovaie (sghignazzi il "sesso forte" mi convincerò della loro superiorità fisica quando vedrò un uomo sopravvivere a una gravidanza) dobbiamo aggiungerci tutte le penalizzazioni derivanti da metri di giudizio tarati (termine non potrebbe essere più appropriato di così) su di loro.
Eh si, troppo facile. Se il metro del successo è "avere le palle" voglio ben vedere se il più inutile degli uomini non ci è più vicino di me.
E se l'efficienza sul lavoro si misura sui loro ritmi biologoci ben venga; intanto qua ci stiamo estinguendo.

Ma la cosa VERAMENTE PIù TRISTE DI TUTTE: è vedere quante donne ci si adeguano!!

Quante troieggiano compiaciute alla ricerca della loro benevolenza, cercano di assimilarne i comportamente deteriori credendoli indice di una qualche superiore- emancipazione (per inciso permettetemi di sputare virtualmente in un occhio a tutte quelle che stasera andranno a vedere uno strip! ma dai!) etc. etc. (proprio su quest'ultimo argomento mi passa anche la voglia di scrivere).. Quante stasera invece di godersi una bella serata con le amiche andranno in giro come delle oche avvalorando la tesi maschile (ahimè evidentemente a ragione sempre più diffusa) che l'8 marzo sia il giorno migliore per rimorchiare...

Eh si.. c'è qualcosa di triste nella Festa della Donna:

gli uomini

5 Comments:

Blogger Johnny Durelli said...

Gran bel post.Ora mi chiederai se io non ti stia prendendo per il culo...no,non ti preoccupare!

8/3/06 18:10  
Anonymous Anonimo said...

Johnny qual buon vento?
La mia nuova religione mi impone di attribuire a qualsiasi complimento/critica nè più nè meno che il suo significato letterale.
Quindi non mi preoccupo anzi ringrazio

8/3/06 18:59  
Blogger Johnny Durelli said...

Non mi dire,mi lasci esterrefatto.

8/3/06 19:03  
Anonymous Anonimo said...

accidenti. tu sei saggia. PARECCHIO.

8/3/06 20:53  
Anonymous Anonimo said...

Eheh!
Saggia!

Guarda, vorrei farti vedere che ne pensano quelli che mi conoscono dal vivo! :D

Però è stato bellissimo leggere il tuo commento!!!!

9/3/06 18:38  

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