venerdì, maggio 26, 2006

L'albero in cucina

In piena Milano allungando un braccio dal mio balcone si coglie comodamente un frutto.

Lo aspetto da tempo, da quando ho guardato l'albero bello, dalle foglie larghe, che si affaccia nella mia cucina. Un fico.

La mia cucina non ha le tende, azzurre, per lasciarsi spiare dal fico e vedere intanto se frutta.

Di notte, ieri, con l'aria blu che non è ancora tardi mi accorgo di quei frutti dalla forma allungata. E' un pero, dunque, il mio albero in cucina.

Sono un pò delusa perchè giocavo da bambina alla "casa sotto il fico". - Facciamo la casa sotto il fico? - si diceva, e io faccio la mamma e tu fai il papà. Io veramente facevo il papà.
Era un fico ben grande quello e noi ci si portava le sedie.
Cuginette fortunate cresciute sotto il fico.
Dicono che oggi non si usa più.

Comunque ci sono su le pere. Finalmente.

Finalmente, penso, stanotte mi prendo il gusto impagabile di rubarmi un frutto. Così allungo le dita.
E sfioro la peluria fitta di un'albicocca.

E' un albicocco, allora, l'albero sul mio balcone.
Le albicocche non mi fanno impazzire e non mi ricordano l'infanzia. Non mi danno neanche un nettissimo senso d'estate.

Rientro in cucina e alla luce gialla artificiale mi accorgo che quella che ho in mano è una nespola. Decisamente.

Vivo nella casa del nespolo.

Il frutto è nella mia cucina ed io non ancora avuto il coraggio di assaggiarlo.


J.Rabbit

10 Comments:

Blogger Hunt said...

Beh, puoi tornare bambina lo stesso... Pensa a quella filastrocca da ginocchia di nonnina, che faceva più o meno: "Guarda tesoro! C'è un fiqo carico carico di... Nespole!!! Gnaaaammm!"

26/5/06 20:46  
Anonymous Anonimo said...

..ma è bellissimo questo pezzo..

27/5/06 14:48  
Blogger Unknown said...

senti ho letto il tuo commento
su Juliette, e quindi sono arrivato
qui, a parte la fortuna di afferrare un frutto dalla cucina,
mi piace che su Starbucks la pensiamo allo stesso modo, ti
saluto e buona domenica

27/5/06 19:43  
Anonymous Anonimo said...

ma come diavolo si mangerà poi una nespola...??!
mah!

zp

28/5/06 17:00  
Anonymous Anonimo said...

ANTOLLA: cosa triste,mi rendo conto,mi sarebbe venuto da concludere "se ti piace la frutta mangiatela tutta!"... ma forse è davvero triste e lascio stare..

VANCLY: M piaci,ti manifesti di rado solo per fare complimenti! Però mi piace, mi piace, il post. Piace anche a me! ;)

ENGINE:e che frutto!

ZP: se fossi almeno sicura che è una nespola...

28/5/06 19:37  
Anonymous Anonimo said...

Guiusta osservazione, purtroppo l'ormone fa un po' da sé e rifiuta ogni mio qualsivoglia tentativo di controllo (per non parlare di amichevoli consigli).
Quanto al nespolo, io sono cresciuto in una casa sotto il nespolo e l'ho trovato poeticvissimo. Il punto è che da buon Milanese, so benissimo che mai nella vita mi arrischierei a mangiare un frutto cresciuto nella nostra sana città ;-p

29/5/06 11:02  
Anonymous Anonimo said...

l'epica magia degli odori e dei colori della frutta.

30/5/06 01:08  
Anonymous Anonimo said...

Il mio piccolo albias mediterraneo si è rinsecchito, non perdo la speranza, ma non lo curo come dovrei. E' una scommessa.
S.

30/5/06 10:35  
Anonymous Anonimo said...

UBIK: ...in realtà io sto solo temporeggiando... magari prima o poi un morso...

ERBA: si...

S: per fortuna il "mio" albero fa tutto da sè...

30/5/06 11:59  
Blogger Sotto said...

Ehi ma stai al piano di sotto nel mio palazzo? Scusa allora, ho spostato tutti i mobili ieri!

31/5/06 17:46  

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