domenica, aprile 23, 2006

La poesia che vorrei aver scritto..

Non ti ammalare -ti prego- non ti rinsavire,
non diventare santo, non ti riscattare.
Sarebbe veramente schifoso doverti perdonare.
La mia vendetta che domando per te è questa:
come adesso sei e fosti, stronzo, resta.

5 Comments:

Blogger Luna said...

da Antonio Delfini
...mi associo ancora...

23/4/06 22:17  
Anonymous Anonimo said...

Meno male che c'è qualcuna che si segna gli autori!
Comunque a sana dimostrazione che non siamo femministe l'autore è un uomo.. Bravo lui! (mi pareva che fosse il nome di un pesce...)

23/4/06 22:20  
Anonymous Anonimo said...

Che giro di parole! Zac

24/4/06 08:35  
Blogger Johnny Durelli said...

Io me la dedico.Tu condividerai, Fracide'...

24/4/06 10:32  
Anonymous Anonimo said...

ZAC: quelle cher girano in questa poesia non sono le parole!

JOHNNY: bè, se perfino io e te possiamo trovare un punto d'accordo (ed è certamente questo) allora anche per il conflitto israelo-palestinese possono esserci speranze!

24/4/06 12:36  

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