lunedì, marzo 13, 2006

scrivevo poesie

Scrivevo poesie.

Nelle notti più lunghe,
seduta sulla curva velluto d'un cielo corvino d'estate.
Nella solitudine disperata dell'inverno che passa e disgela,
rime silenti, a non disturbare i tuoi sogni.
Posavo sul foglio parole,
che volavano via.
Aspettavo l'alba
e il sole distante,
e luce ovattata che bagna silenzi che spinge lontano.
Scrivevo parole lascive, impregnate di malinconia.
Parlavo d'amore.
Alla luna, alle stelle.
Alla notte che stava a sentire.
Piangevo un sapore rubato,
e quell'odore di buono che non era più mio.
E mille volte chiamavo il tuo nome.

Adesso non piango.
Ho una pena nel cuore.

Sul filo spinato si vede
il resto della mia fuga.
Piccoli rombi ineguali ondeggiano al vento,
trame di lino in campi di cotone.
Restano lì e quando passo mi fanno soffrire.
Forse arriveranno le lacrime
quando la rabbia cederà al dolore.

Le poesie non mi fanno più compagnia.

5 Comments:

Blogger Luna said...

scrivi poesie
e magari non fanno più compagnia, ma almeno fanno passare il tempo

13/3/06 08:21  
Anonymous Anonimo said...

infatti

13/3/06 12:46  
Blogger Luna said...

e poi se continui così incomincerò a metterti tra le favole
:)

13/3/06 13:24  
Anonymous Anonimo said...

Se vuoi ci sono io a farti compagnia

13/3/06 19:18  
Anonymous Anonimo said...

Fulvia: bè come si evince dal post seguente... mica sempre.. ;)

14/3/06 13:15  

Posta un commento

<< Home