lunedì, marzo 06, 2006

ça c'est l'aventure

Lunedì mattina

Dopo una notte passata a fare incubi e a tenere la mano destra immersa in un bicchiere di acqua e sale, e dopo una serie di telefonate mattutine e richieste disperate di aiuto mi risolvo ad andare al pronto soccorso.

Doccia veloce (si fa per dire, provate a farvi uno sciampo senza usare la mano destra), mi vesto, passa a prendermi un amico che non fa altro che prospettarmi scenari apocalittici e operazioni cruente per tutto il tragitto. Scendo dalla macchina, mi avvio, entro.

Mi fanno aspettare giusto una mezz'oretta. Mi fanno entrare.
"si sdrai"
"addirittura?"

Dottore e infermiera si aggirano attorno al mio arto ferito. "pinze"..."ago" Arriva un'altro medico, si ferma ad osservare
"gliel'hai fatta l'anestesia?"
"no, sennò non mi può guidare"
"scusi, perchè io la sto guidando? AHIA!"

Dopo circa un quarto d'ora di torture e lamenti finalmente la scheggia di vetro esce (appena qualche decimo di millimetro), vengo disinfettata, fasciata e resa alla libertà.