lunedì, luglio 16, 2007

Lo sai quando si piange? Quando si conosce il bene e non si può avere. Sophia Loren

Una donna innamorata e non corrisposta può dire quello che stracazzo gli pare.
E uso il termine stracazzo in virtù della legge di cui sopra.

Ad una donna innamorata e non corrisposta si deve permettere qualsiasi tipo di insulto, volgarità e bestemmia.

C’è qualcosa di rovente e iroso quando ami senza risposta. Qualcosa che brucia senza sosta. Puoi distrarti, puoi parlare d’altro, puoi vivere d’altro, impari a vivere d’altro. Ma quella fiamma ti accompagna ogni giorno, ed è pronta a ravvivarsi, ogni volta che il tuo sguardo, o quello della tua memoria, le si posano sopra. Ci sono i momenti in cui ti aggrappi alla speranza che il tempo riesca ad attutire le fiamme e i momenti in cui quel fuoco ti brucia talmente da pensare che mai più riuscirai a perderne il segno. Ed è in questi momenti che c’è qualcosa di incredibilmente romantico che ti avvince. Qualcosa che ti fa desiderare di bruciare davvero per questo amore sterile. Una parte di te si crogiola in quest’incendio come se fosse il suo elemento naturale.

domenica, luglio 15, 2007

Ci sono le volte nella vita in cui per andare avanti devi battere la testa.
Le volte che l'unica spinta che hai è sentirti urlare dietro "non ce la puoi fare", e allora tu, con tutta la tua testardaggine, ti rimbocchi le maniche e finalmente affronti quelle cose che avresti dovuto fare secoli fa e avevi sempre rimandato senza una ragione.
Ho un ego che affiora per contrasto.

lunedì, luglio 09, 2007

Gli esami non finiscono mai

Sull'onda della moda estiva dei gesti catartici stamani sono andata a sostenere un esame.
Anzi, non un esame, bensì l'Esame. Quello su cui si sta infrangendo tutta la mia vita universitaria da 2 anni. Quello i cui libri te li sei portati ovunque, posandoli su tutti i comodini che hai visitato sperando ti passassero qualcosa così. Quello che ormai solo a sentirlo nominare senti un vago (ma anche no) senso di nausea.

Sono stata gentilmente invitata a presentarmi al prossimo appello.
Ma la catarsi dell'evento non riesiede in questo. La mia preparazione era indubbiamente sommaria e frettolosa e il rischio alquanto elevato.
La catarsi è stata riuscire a rispondere al professore di turno a tono. Senza stare ad ingoiare tutto ad occhi bassi. Perchè questa era una cosa che non mi era mai successa.
Io sono stata sempre quel tipo di studente che gira colla coda tra le gambe, non fa mai una domanda e piuttosto che interrompere un docente si farebbe dare fuoco.
La catarsi è stata andarsene senza aver abbassato la testa, per altro di fronte a tutta l'aula. Mi immagino l'umore con cui gli altri studenti dopo una scena simile hanno sostenuto l'esame.
Nessuna obbiezione da fare sull'essere stata invitata ad andarsene, quello che non ho digerito è stato il fatto che lo facessero con l'aria di quelli che mi stavano aiutando ed io ero la piccola studentella ingnorante e incapace di afferrare le corde che venivano tese. Mandatemi via per la mia impreparazione. Punto.

Eh si...sono diventata abbastanza strafottente negli ultimi tempi. Non so quanto sia positivo, ma il mio fegato me ne è sicuramente grato.